Scritto da © Ezio Falcomer - Mer, 14/03/2018 - 16:29
Ho distrutto mille poesie
per farne cento.
Ho tenuto cento verità,
cento menzogne.
Cento parti del mio volto,
cento maschere.
Ho occultato le verità
più repellenti,
ho gettato sulla pagina
le menzogne che più mi svelavano.
per farne cento.
Ho tenuto cento verità,
cento menzogne.
Cento parti del mio volto,
cento maschere.
Ho occultato le verità
più repellenti,
ho gettato sulla pagina
le menzogne che più mi svelavano.
Non sono morto nel frattempo.
Ho viaggiato in treno.
E guardato la luna.
Sono morto ogni giorno nel frattempo.
E in ogni ora di noia
e di disperazione.
Ho viaggiato in treno.
E guardato la luna.
Sono morto ogni giorno nel frattempo.
E in ogni ora di noia
e di disperazione.
La verità mi si dà in modo ambiguo.
Trattenendosi il più.
Non cerco nulla.
Non c'è nulla da ottenere.
Forse non c'è salvezza.
Ma imparare
a stare con la sofferenza.
E il piacere lasciarlo andare via.
Trattenendosi il più.
Non cerco nulla.
Non c'è nulla da ottenere.
Forse non c'è salvezza.
Ma imparare
a stare con la sofferenza.
E il piacere lasciarlo andare via.
Compro ravioli oggi, al supermercato.
Spazio metafisico.
Determina le vicende dell'anima.
In base a cosa compri: se del bacon,
della pasta, della carne, un pesto,
dei pelati, una birra, un formaggio.
Gioia alimentare
e di parlare con mia figlia.
Spazio metafisico.
Determina le vicende dell'anima.
In base a cosa compri: se del bacon,
della pasta, della carne, un pesto,
dei pelati, una birra, un formaggio.
Gioia alimentare
e di parlare con mia figlia.
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