Scritto da © Ezio Falcomer - Ven, 16/03/2018 - 08:25
Uso la poesia come scusa
per passare più tempo che posso
in un social,
e per riempire il vuoto.
Sono un baby boomer scoglionato,
uno sfigato che antepone
i contatti online
agli incontri reali.
Un asociale dai molti "Like".
per passare più tempo che posso
in un social,
e per riempire il vuoto.
Sono un baby boomer scoglionato,
uno sfigato che antepone
i contatti online
agli incontri reali.
Un asociale dai molti "Like".
Sono un fantasma.
E anche se non le vedi
ho la cetra e l'aureola,
e lo sguardo da demonio
un po' cloroformizzato.
Sono un fantasma di altri decenni.
Vivo ora della vita
quei pochi morsi che mi permettano
di campare di viscere e saggezza.
E anche se non le vedi
ho la cetra e l'aureola,
e lo sguardo da demonio
un po' cloroformizzato.
Sono un fantasma di altri decenni.
Vivo ora della vita
quei pochi morsi che mi permettano
di campare di viscere e saggezza.
Scrivere per me
è come infilare una lettera
in una bottiglia.
Tengo famiglia ma in altre case
e mi addormento la sera
dicendo addio al mondo.
è come infilare una lettera
in una bottiglia.
Tengo famiglia ma in altre case
e mi addormento la sera
dicendo addio al mondo.
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