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sul leviatano italico

all'inizio era la quiete e i fasti della terra,
poi sono venute le dominazioni, il morso della mela.
ho visto l'Italia farsi mostro
con l'eccezionale maniacalità di una donna che si smalta le unghie
il mostro sta nel collettivismo di Roma e nella moda di Milano
che succhia gli occhi ai padri
che riempie di complessi gli adolescenti
che si srotola come un mantra sulle genti del meridione
che cercano un modo per sopravvivere.
l'Italia è oggi un mostro
per le pale eoliche della Puglia
per il aristocrazismo stonato delle università
per le collusioni tra mafia e politica
per i vincenti sempre più vincenti
e i poveri sempre più poveri
per gli amori passati in secondo piano
e per gli stadi
con le guerriglie
il disamore verso gli altri
questa grettezza sempre più prepotente data dagli esempi di internet e televisione.
ma no, amici miei, l'italia non è un mostro
l'Italia è una donna crocifissa dai popoli
e resa più bella
ed io, quando sono solo
mi trucco il viso con il tricolore
senza essere mai un contemporaneo
rimasto ai tempi della carboneria
fianco destro di Cavour
sopracciglio di Togliatti
mignolo di Galileo
accontentandomi di Fiorello e Benigni
come nuovi eroi nazionali.
vivere è imparare ad amare
i giovani dovrebbero capire questo
i giovani dovrebbero superare queto nuovo Medioevo con la pura forza delle idee
cos'è Chiara Ferragni e il 110 e lode?
cosa sono i Berlusconi i Salvini gli Andreotti i Craxi?
come si può ignorare il profumo savio delle zagare
e le vette innevate della Sila?
questo mostro si sta divorando,
si sta divorando adesso,
in tutte le città, in ogni paese, in ogni frazione.
il sistema psichiatrico ci insegna
che la follia va chiusa e gestita severamente
la società rigetta coloro i quali si nutrono di stravaganze.
questa è un'Italia devastata
questo è un circo
siamo prigionieri di questa cosa infima.
la poesia chiama la poesia
aprite gli occhi
cercate il mistero
salviamo l'Italia
osando.

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