Scritto da © Ezio Falcomer - Sab, 22/09/2018 - 18:56
Non è più tempo di fasi nietzscheiane.
Mi si addormentano i piedi
facilmente,
e il latte mi disordina l'intestino.
Le ossa e la carcassa
cantano un Magnificat
agli anni miei.
E non mi diverto più.
A prescindere.
In compenso ci ho
questo sguardo da civetta,
che attraversa i muri
e guarisce le gengiviti.
Dirai che sono un Senex.
Ma che!
Sto ritornando Puer.
Ho bisogno d'incoscienza
e visionarietà
per non sentire
l'angoscia che mi consuma.
Rappeggio col nirvanico
e il trascendente,
flirto con le pergamene antiche.
Mi si addormentano i piedi
facilmente,
e il latte mi disordina l'intestino.
Le ossa e la carcassa
cantano un Magnificat
agli anni miei.
E non mi diverto più.
A prescindere.
In compenso ci ho
questo sguardo da civetta,
che attraversa i muri
e guarisce le gengiviti.
Dirai che sono un Senex.
Ma che!
Sto ritornando Puer.
Ho bisogno d'incoscienza
e visionarietà
per non sentire
l'angoscia che mi consuma.
Rappeggio col nirvanico
e il trascendente,
flirto con le pergamene antiche.
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