Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 22/11/2018 - 10:10
Mannara è la notte dei nostri fuochi,
la traccia delle nostre esistenze
sulla rena frastagliata
di rifiuti e frammenti fossili.
Un vento freddo, ora, regala
una splendida cornice ai ricordi.
Era come dolcezza, fiumana
di libidine, emozione intensa.
Ma io non passo la vita a ricordare.
No. È tempo sprecato.
Il presente è più intenso.
Sa di metallo amaro, ruggine e spazzatura.
Sa di solitudine e pannolini per l'incontinenza.
Protesi dentali e teologia.
Poesia, al limite.
E molto molto reparto alimentari.
la traccia delle nostre esistenze
sulla rena frastagliata
di rifiuti e frammenti fossili.
Un vento freddo, ora, regala
una splendida cornice ai ricordi.
Era come dolcezza, fiumana
di libidine, emozione intensa.
Ma io non passo la vita a ricordare.
No. È tempo sprecato.
Il presente è più intenso.
Sa di metallo amaro, ruggine e spazzatura.
Sa di solitudine e pannolini per l'incontinenza.
Protesi dentali e teologia.
Poesia, al limite.
E molto molto reparto alimentari.
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