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Scritto da © Greta Leder - Mar, 19/10/2010 - 15:36
le mie parole sgorgano libere,
profonde e feconde,
escono come latte materno
ti saziano e ti riempiono.
tu riempi ogni interstizio,
ogni angolo,
ogni colore
e tutto ciò che potrei dirti
sarebbe una replica del tuo dire
inutile clonazione.
sei il cantore di questa nostra storia,
di questa strada che stiamo per percorrere,
di quest'amore così folle e perverso
e grandioso,
come un'impresa meravigliosa
che si intraprende
perché la riuscita
il godimento
la bellezza non sta nel fine, nella meta,
ma nel percorso, nella costruzione,
come la torre di Babele,
come la rivolta di Lucifero.
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