Sono io che me ne vado

 

 

Notte di nebbia, la via: un deserto.

La strada la conosco a memoria, sono arrivata e già sono pentita.

La luce, la porta, le scale che scendono. L'odore di fumo.

Sulla soglia, sui primi gradini, una sigaretta che sa un po' di amaro.

Che poi non sono venuta a cercare né lui né nessun'altro.

Sono venuta solo per la voglia di non stare da sola con la televisione.

Lui c'era.

"Che fai?"

"Mi offri da bere?"

Sorseggia. Mi guarda.

Sempre meno.

Alla fine vorrei che lui non ci fosse, che non ci fosse mai stato.

Alla fine vorrei che lui se ne andasse.

Che poi, alla fine, sono io che me ne vado.