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Fenomenologia della Percezione

Termina con queste parole, il libro Fenomenologia della Percezione, di Maurice Merleau-Ponty, professore di filosofia alla Sorbona, alla Normale e al College de France:
“Tuo figlio è preso nell’incendio? Lo salverai…Venderesti la tua spalla, se è un ostacolo per il lusso di una spallata. Dimori nel tuo stesso atto. Il tuo atto sei tu. Ti cambi. Il tuo significato si rivela abbagliante. E’ il tuo dovere, è il tuo odio, è il tuo amore, è la tua fedeltà, è la tua invenzione. L’uomo non è che un nodo di relazioni, solamente le relazioni contano per l’uomo”.
 
Nell’Introduzione è scritto” …l’Alter e l’Ego fanno tutt’uno nel mondo vero, legame degli spiriti. Non c’è difficoltà nel comprendere come Io posso pensare l’Altro, perché Io e quindi l’Altro non sono presi nel tessuto dei fenomeni e, anziché esistere, valgono”
E ancora, “...è necessario che l’uno appaia all’altro, è necessario che egli abbia e che io abbia un’esteriorità, e che vi sia, oltre alla prospettiva del Per Sé – la mia veduta su di me e la veduta dell’altro su sé stesso – una prospettiva del Per Altri – la mia veduta sull’Altro e la vedura dell’Altro su di me….Occorre che io sia la mia esteriorità e che il corpo dell’altro sia lui stesso. Questo paradosso e questa dialettica dell’Ego e dell’Alter Ego sono possibili solo se l’Ego e l’Alter Ego vengono definiti dalla loro situazione e non liberati da ogni inerenza, cioè se la filosofia non si conclude con il ritorno all’io e se con la riflessione io scopro non solo la mia auto presenza ma anche la possibilità di uno “spettatore estraneo”…..cioé se…nel momento stesso in cui esperisco la mia esistenza….io manco ancora di quella densità assoluta che mi farebbe uscire dal tempo e scopro in me una specie di debolezza interna che mi impedisce di essere assolutamente individuo e mi espone allo sguardo degli altri come un uomo fra gli uomini, o almeno una coscienza fra le coscienze”:
 
Pppttùùùù:
'A redaziò, ma non lo potevi ripristinare il "commento-manifesto" di sid al post di manuela qui su agorà, che senza di quello non si capisce il nesso con questo mio?
 
 

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