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schiavo d'amor

 
Lasciate l'ombre e abbracciate il vero,
e non cangiate il presente con l’animo nero.
 
Voi siete il vero che nelcuor trabocca,
quando l'ombra desia, col sapore di quel che avete in bocca.
 
V'avviso!!! Non fu mai saggio o scaltro
perder un bene per acquistarne un altro.
 
Perché cercate un sì affannoso rito?
se or solete trovarvi a toccare il cielo con un dito.
 
Chi perde un bene mentre è nel mondo,
non speri dopo morte d'averne altro.
 
Perché si sdegna il cielo a dare il secondo,
a chi il primo dono non tenne da conto.
 
Credendo d'alzarvi in vita fino in fondo,
solo per il piacer di togliervi da tondo.
 
A le pene vi condannate con inganno eterno,
bramando per lo libero ciel , tutto quel ch’avete intorno.
 
“In siffatto Spazio, qual bestia trionfante,
schiavo dell’amor resta costante".

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