Scritto da © Ospite di Rosso... - Gio, 03/11/2011 - 13:50
Distillo i miei pensieri
tra le mute pagine
di un nulla deleterio.
Apostrofo un silenzio
incatenando il tempo
che un sicario giorno uccise.
Vesto l'orgoglio
dinanzi ad una finestra chiusa
volgendo le spalle al mio muto canto.
Varco il confine di un anarchico oblio
nell'esistenza effimera
tra le rovine di un sogno.
Sfioro quella lacrima furtiva, che scivola decisa
tra silenziosi sogni e stemperate aspettative
tentando di accendere giorni ormai recisi.
Inghiottisco i brividi del buio
scomponendo un cristallino attimo
in un sussulto di colori.
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