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Scritto da © Bowil - Mar, 16/06/2020 - 21:20
Pupille che nelle scelte
mai si guardano tra loro.
Sono occhi rivolti, sempre
a risvolti propri
a quel tornaconto che piace
ovviando ad altro ragionare.
E logica assiste attonita;
dell’uomo, tornato alle caverne
disconoscerà la paternità?
Tra parchi gioco bimbi che
di certo aiuteranno i nonni
intrattenendo i pargoli
ad efficaci sanificazioni sottoposti
già dalle cinque di mattina e a protrarsi
sino al giorno dopo
contro qualunque parassita
e quel gioco delle carte
- momento d’aggregazione
che rallenta l’invecchiamento -
in congrui e disponibili spazi
- tra interno ed esterno -
dove mani opportunamente
e preventivamente disinfettate
in soggetti muniti di guanti o meno
- a gradimento degli esperti -
con eventuali virus trattenuti
in mascherine apposite
di smazzata in smazzata
sanificano il mazzo
giovando solo a parassiti
il rischio maggiore
potrà mai essere, tra le carpe
dentro il fiume?
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Inserito da live4free il Mer, 17/06/2020 - 09:53. #
Che ognuno pensi per sé é cosa ovvia ormai, però aspetta, il titolo mi fa pensare al gioco di logica lupo capra e cavoli che mi ha insegnato mio padre mentre poi parli di carpe, lo ammetto, sono confusa
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Inserito da Bowil il Mer, 17/06/2020 - 11:12. #
Lasciar le capre in coda, avrebbe certo reso tutto più facile, ma, qualcuno avrebbe potuto risentirsene, anche se l’ironia appare ovvia. E poi nel gioco, c’era anche il fiume, che doveva essere attraversato. Ecco: piuttosto che risolvere con logica, meglio buttare tutto ai pesci. Dal mio punto di vista, un mischiar le carte ancora, quell’ulteriore smazzata, che oltretutto sanifica. Un abbraccio.
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