Scritto da © ComPensAzione - Lun, 22/10/2018 - 21:01
Lo facevo un tempo: 'Dammi un titolo' e da lì partivo in volo a comporre storie, favole, filastrocche.. mi sentivo euforica come alla prima discesa mattutina sulla pista vergine, il crocchiare del ghiaccio sotto gli sci e l'aria che ti gelava il respiro... o come il primo tuffo della stagione, con il fremere della pelle disabituata alla nudità e al sole... era così facile, all'imput mi sembrava perfino di sentire le sinapsi rincorrersi, le dita quasi faticavano a trascrivere i pensieri.
Lo faccio meno, ora... lo vedo dai puntini di sospensione, caratteristica del mio parlare: rifletto, non ho più lo spirito di gettarmi a capofitto nelle cose.
Stasera, però, un piccolo guizzo l'ho avuto: un nuovo impegno che mi entusiasma, la possibilità di programmare, ancora... ed ecco che il formicolio è riapparso... una forma di sesto senso che conferma che sto percorrendo la strada giusta...
Datemi un titolo...
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