Cantico poetico ( Eterno sentire)

 

Mi ricordo di un eterno sentire che mi sovrasta, imperturbabile tra le “cantilene” degli uccelli notturni; innocui. È questo sentire che mi desta, non permette che io mi distragga, così sempre attento, vibro nel mio cuore d'essenza d'amore. Che importa se il cielo piove o il sole irraggia, che importa se le meduse riflettono la luce o si sciolgono al sole, oppure i mari si prosciugano o inondano le città ; c'è sempre tempo per amare poiché l'amore è ciò che di più abbiamo. I tempi delle mele son andati, e finiti nel cesso delle fogne dei desideri negati. Sono convinto che posseggo una vita perché io mi riveli al mio stesso destino: quanti desideri smozzicati posseggo, che la mia mente farfuglia; però soltanto uno pieno di vigore ed energia mi naviga nel cuore dei sentimenti, ed è quello che mi costringe a starti vicino, nei tuoi momenti e nei nostri, quei pochi tra noi che stentano oramai a esistere. Ognuno di questi momenti, brutti o belli che siano, tristi o allegri che si rivelino, mi sono molto preziosi; perché aprono il mio cuore all'infinito, a un universo di novità regali, novità rinnovate dalla tua infinita dolcezza e imprevedibilità.L'eterno sentire, a volte, consola i miei dubbi, ma io non ricerco la consolazione, poiché la vita è amore sensuale al settimo posto, la mia ricerca si svolge quindi su un campo a me ignoto, il campo dell'amore. Un campo che si distrugge e si ricrea all'infinito senza alcune pretese, perciò non è un campo dove potrò vivere nelle certezze, ma soltanto nell'intuito del momento. Eterno sentire, eterna emozione, eterni sentimenti... Eterno buco nero di pulsioni umane delle quali ignoriamo il funzionamento con raziocinazioni ma, forti e chiare, se ascoltate sulla pelle, nel corpo. Mie care pulsioni, voglio ignorare il vostro segreto per vivervi in sentimento ed emozione.