E il nuovo capitano ha l'America stretta al collo,
la sinistra, il capitano,
la usa poco.
La sua nave ricolma di ammutinatori
è naufragata in una nuvola rossa,
innaturale connubio mafioso.
E i vecchi capitani e marinai intelligentissimi
affondano nel loro sangue e nei loro tradimenti.
Ma il nuovo capitano ha l'America stretta al collo,
un giubotto antiproiettile sotto la camicia
e qualche sorriso di ricambio
e una triste arresa a questa realtà.
Un capitano è un fuorilegge.
Ha una pillola al cianuro
tra i denti, nel caso le cose gli vadano
male. La sua nave e i suoi
mozzi affondano nel grigiore
nostalgico di un uomo al comando.
Poi si chiude nella vuota
contraddizione che il popolo è più forte
della legge.
La sua fine sarà romantica,
come fumo nel cielo la sua anima viaggerà,
il suo scacco a Re sarà fallito.
Ma ci avrà tenuto testa per tutta la vita.
E due capitani spaventano.
Hanno occhi di falchi,
strane fattezze aliene.
Spaventano come spaventa una sorpresa
qualcosa che non sai, qualcosa
che non sai.
E nel loro offuscamento tra i
fumi dell'odio, cosa resta?
Le briciole di un naufragio
e la disfatta? Le briciole di un naufragio
e la disfatta.
Ma la più bella nave naufraga nella notte che scoppia sul mondo.
Puoi vedere già allontanarsi, la sua leggera bandiera rossa.
Malinconica è la sua morte lenta, come la morte
di una bella donna.
E le lacrime che ai marinai e a noi giovani mozzi vedete scendere sul viso
cristallizzano nel freddo del presente.
E il popolo naufraga, con una benda agli occhi,
nelle acque dell'oceano.
L'America ha vinto.
- Blog di Dylan
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