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Scritto da © Eleonora Callegari - Lun, 20/04/2020 - 08:49
Argini, le mura
sul fiume del mondo
dietro la filigrana
di una tenda
sono moneta inspendibile
ed amo di più
queste piante
compagne coatte
prosperano di luce ed acqua
nonostante
... Amo perfino
il tuo brontolìo
... Il nostro essere
"inseparabili"
in gabbia
come nella foresta.
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Inserito da woodenship il Mar, 21/04/2020 - 02:38. #
Inserito da live4free il Lun, 20/04/2020 - 14:05. #
Non si può certo dire che tu viva la tua casa come una prigione. Anzi, mi pare di leggerci in questi tuoi versi, il tuo considerarla come il luogo in cui ci si possa sentir quasi più liberi che all'aperto in una foresta. E come non dirsi d'accordo?
Letta e riletta per quanto molto apprezzata.
Un caro saluto
........W.......
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Inserito da Eleonora Callegari il Mar, 21/04/2020 - 16:06. #
Hai ragione, nel tempo particolare che stiamo vivendo la casa è il nostro rifugio dove ci sentiamo protetti anche se impediti nella nostra libertà.
L'essere in due è ciò che fa la differenza e che permette di mutare la gabbia, in una foresta.
Grazie W sempre per i tuoi graditi commenti. Un caro saluto.
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Confini reali che ci ingabbiano fisicamente in uno spazio, diventano i confini del nostro mondo. Eppure qualcosa li elude e continua a librarsi indipendente; l'animo trova modo di esprimersi sempre, anche in poesia. Un caro saluto.
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Inserito da Eleonora Callegari il Mar, 21/04/2020 - 15:44. #
Grazie Agnese, condivido le tue parole sempre gradite. Ricambio di cuore il caro saluto. :)
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