Scritto da © Eleonora Callegari - Lun, 23/12/2019 - 22:43
Ninna nanna racconta il pino
di quando era piccino
sui monti tra muschi e licheni
trascorreva giorni sereni
lo salutava di mattina
la volpe Rosina
e che canti nel bosco
correva veloce lo scoiattolo rosso
andava il ruscello d'argento
sotto la luna della neve il talento
e lui quel Natale
la vide quella stella speciale
aveva una coda lucente
la cometa, veniva da oriente.
"Ora son qui tutto agghindato
una stella di latta sopra il mio capo
sulle mie braccia cuori di panno
angeli, luci, sfere, brillano
ma è tutto stonato, artificiale
solo i tuoi occhi fanno Natale
la tua meraviglia consola il mio cuore
e la nostalgia per il mio paese
perciò ti prego caro bambino
finita la festa trovami un posto nel tuo giardino
che io possa rivedere un lembo di cielo
lo stesso, quello, del mio paesello.
Sia serena la tua notte magica
domani, sorpresa magnifica
troverai i miei piedi coperti di regali
e nella tua, la mia felicità metterà le ali.
Un buon Natale a tutti voi.
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