Scritto da © Francesco Paolo - Gio, 09/09/2010 - 16:25
Ero poesia
quando mi camminavi dentro
quando mi cantavi la voce
quando mi camminavi dentro
quando mi cantavi la voce
con parole eterne
e mi portavi i tuoi vestiti di pelle
sulle onde della distanza.
Ero poesia
e mi portavi i tuoi vestiti di pelle
sulle onde della distanza.
Ero poesia
quando mi recitavi l’amore
nell’aureola della mia vita,
mi rassodavi la mente
con la dolce mano del tuo pensiero
e disperatamente mi cercavi
anche negli anfratti più bui delle notti.
Ero poesia
quando mi amavi
con l’anima nel corpo pensato immortale
quando mi hai amato
porgendo la mia vista all’unico infinito
legandomi le labbra
cucite alle tue voglie.
Ero poesia
adesso non sono neppure più parola
adesso che hai scambiato l’amore per un gioco
e l'hai venduto all’altro.
Adesso sono più che muto
in un silenzio profondo
che sa solo di morte.
nell’aureola della mia vita,
mi rassodavi la mente
con la dolce mano del tuo pensiero
e disperatamente mi cercavi
anche negli anfratti più bui delle notti.
Ero poesia
quando mi amavi
con l’anima nel corpo pensato immortale
quando mi hai amato
porgendo la mia vista all’unico infinito
legandomi le labbra
cucite alle tue voglie.
Ero poesia
adesso non sono neppure più parola
adesso che hai scambiato l’amore per un gioco
e l'hai venduto all’altro.
Adesso sono più che muto
in un silenzio profondo
che sa solo di morte.
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