Sì.. viene estate aprendo finestre
dai vetri scheggiati e tracce di foto porno
incollate ai vetri,
quelle finestre sudice che nascondono
garage e tuguri
s'aprono anch'esse per un colpo di vento.
Questa estate tanto attesa alle scrivanie dove soli
senza una vera direzione
lasceremo le gambe
dove vorranno andare,
dietro al suonatore di tromba
dondolante al passaggio a livello,
non teme il treno e nessun segnale.
Code di macchine al casello
mandano barbagli dalle cromature
E mosche ignare svolazzano
attorno agli occhi del capostazione.
Occerto! s'alza un tremolìo alcolico
dai binari, arriva tutto sfiancato un treno
merci ,... e che merci? ...
trasporto di tronchi polacchi:
solo legno e badanti, da est.
Una volta vedevi soldati, ai binari,
con zaini da campo odore di ferro
sigarette e tagli freschi di capelli.
L'estate in stazione è pesta
come una donna di vita
inutilmente tentata da un caffè amaro.
- Blog di maria teresa morry
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