Scritto da © ferdinandocelinio - Gio, 01/03/2018 - 09:49
Ho viaggiato all'inferno
senza sapere chi ero,
ma sapendo dov'ero.
L'inferno è un posto accogliente,
fatto di cose graziose,
di persone barbute e gobbe,
di letti cui adagiarsi,
di staticità.
L'inferno è un luogo dove ci si ferma
e ci si guarda in faccia,
è una grande sabbia mobile
che ti risucchia
verso le radici del tuo malessere,
è questo il magma fluido
che sta dentro le viscere della Terra.
Io con l'inferno ci faccio i conti ogni giorno,
stacco i truccioli dal suo pavimento arboreo
e costruisco lentamente la grande Arca della Speranza,
per navigare, un giorno,
questo possente mare
di pece e poesia
e
trovare
un equilibrio finale.
Per sempre.
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