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Il rito

Gli spaghetti sono tutto un tintinnare,
come d’oro, o di cianfrusaglie sparse.
Così il pentolame non chiede perché,
ma s’accascia, sfinito, sotto l’acqua corrente.
Tutta la casa saluta discreta,
anzi no, sono i miei occhi che vedono quel “ciao”,
la casa non s’è mossa,
credete che le case si muovano?
 
 
*
 
 
La ferita dorme in questa poesia,
segretamente segue un filo
che dalla postmodernità
torna indietro sino al graffito,
operosa, la ferita, ha ampie zone di traffico,
to loose,  perder, e poi dentro la zavorra dei tir,
lampi d’azzurro.
 
 
*
 
 
Dopo aver preso un sonnifero in pieno giorno
 
 
 
Se prendi un sonnifero
in pieno giorno,
lo fai per quella necessità
 assurda
di tornare, approssimativamente,
nel regno dei morti.

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