Scritto da © ferdinandocelinio - Ven, 11/11/2016 - 05:08
il senso della pietra e del fucile
è il mio senso
che caracollo nel letto
dopo aver ucciso
altri residui vitali
che si annidano dentro.
è il mio senso
che caracollo nel letto
dopo aver ucciso
altri residui vitali
che si annidano dentro.
il mio senso emerge
nella morte che vivo
ogni giorno -
nella morte che vivo
ogni giorno -
salvaguardarsi non è facile,
non è facile indossare
scarponi duri da lavoro
e resistere in piedi
fino a prima di andare a dormire.
non è facile indossare
scarponi duri da lavoro
e resistere in piedi
fino a prima di andare a dormire.
il sonno è fondamentale.
il sonno sfascia e crea i presupposti,
stancamente moriamo in maniera temporanea
e in un attimo ci ritroviamo a nuova vita.
il sonno sfascia e crea i presupposti,
stancamente moriamo in maniera temporanea
e in un attimo ci ritroviamo a nuova vita.
ma il mio senso chiede
soprattutto astrazione,
dentro un brodo che non ha un senso,
tra vastistà di oggetti e occhi,
con un cielo, sopra,
che ci dice qualcosa
che non capiremo mai
soprattutto astrazione,
dentro un brodo che non ha un senso,
tra vastistà di oggetti e occhi,
con un cielo, sopra,
che ci dice qualcosa
che non capiremo mai
.
svilire il peso.
frantumare l'impossibile.
frantumare l'impossibile.
ora la mente è stanca
come un pomeriggio domenicale,
il senso del minatore
e quello della montagna sono anche il mio senso
come un pomeriggio domenicale,
il senso del minatore
e quello della montagna sono anche il mio senso
e io chiudo prospettive ottimistiche
in una stanza buia,
dove sono accatastati
i fiori morti della mia volontà,
dove un vecchio siede
con una Bibbia in mano
e quel vecchio sono io a vent'anni,
in una stanza buia,
dove sono accatastati
i fiori morti della mia volontà,
dove un vecchio siede
con una Bibbia in mano
e quel vecchio sono io a vent'anni,
la figura di Cristo sempre aleggia
dentro le mie vene azzurre
e io sono anche Cristo,
ma non ho nulla di divino
e non ho nulla di umano.
dentro le mie vene azzurre
e io sono anche Cristo,
ma non ho nulla di divino
e non ho nulla di umano.
sono piuttosto vicino alla pianta,
quando la mia mano la strappa via
dal suo vaso,
quando la mia mano strappa via
me stesso da me.
quando la mia mano la strappa via
dal suo vaso,
quando la mia mano strappa via
me stesso da me.
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