Ho conosciuto una cubista cubana che cantava Cuccuruccuccu Paloma in una cantina di Catania con un coro di contadini curdi che calzavano cavigliere del Catakai comprate da un commerciante di carabattole di Caltanissetta, giunto con un camper customizzato color cacca di camaleonte e trainato da un cavallo del Caucaso vinto ad un concorso di cioccolatini indetto dalla Coop durante l'ultimo carnevale.
Conquistato da codesta creatura, la scritturai per una serie di concerti al San Carlo di Napoli, con l'accompagnamento di cinque studenti del Conservatorio Santa Cecilia appena usciti da un corso di controfagotto e di clarinetto e con un cospicuo curriculum di concertini presso la casa circondariale di Regina Coeli, con la conduzione di Carlo Conti e la sponsorizzazione del Callifugo Ciccarelli e dei confetti Chupa Chups.
Così, per concludere la giornata, mi catapultai dal noto chef Carlo Cracco che mi conquistò con una serie di chicche di alta cucina a base di:
cuori di carciofo alla curcuma e cumino, coratella al cardo mariano con riduzione di Cabernet del Carso, carne cruda caramellata con concentrato di ceci di Cecina in crosta di cacio, ciliege del Cilento al Cognac e coriandolo con cremina di cioccolato colombiano chiarificato e una caraffa di Champagne Cristal Gran Cuvèe del Centenario in un contenitore di ceramica firmato da Le Corbusier.
Purtroppo pagai il conto con una caterva di cambiali per quasi cinque anni e dovetti pure cedere la mia collezione di chiodi della croce di Cristo comprata ad un'asta di Christie, con la certificazione addirittura di Carlo e Camilla d'Inghilterra nonché un caldo cappotto di Cachemire appartenuto nientemeno che a Cocò Chanel...... e che cavoli !!
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