Scritto da © Grazia Denaro - Ven, 20/01/2017 - 15:17
Ormai
rotto è il caldo guscio
d’ogni trascendenza,
la mia anima vive nel buio
anche l’inchiostro dove intingo la penna
è secco!
Non riesco ad esternare
Il mio sentire
cupe stelle traditrici sovrastano il mio cielo
e un tempo nuovo s’affaccia tetro
a sbarrarmi meta.
Vivo come appesa ad un filo sottile
senza paure né emozioni
muro slavato intorno:
grigio limbo d'attesa
da poter oltrepassare o forse no,
non so se arriverà il tempo
della divina luce...
m'avvolge quasi un sudario,
il suo bianco lino
un tempo fu magnifico talamo.
rotto è il caldo guscio
d’ogni trascendenza,
la mia anima vive nel buio
anche l’inchiostro dove intingo la penna
è secco!
Non riesco ad esternare
Il mio sentire
cupe stelle traditrici sovrastano il mio cielo
e un tempo nuovo s’affaccia tetro
a sbarrarmi meta.
Vivo come appesa ad un filo sottile
senza paure né emozioni
muro slavato intorno:
grigio limbo d'attesa
da poter oltrepassare o forse no,
non so se arriverà il tempo
della divina luce...
m'avvolge quasi un sudario,
il suo bianco lino
un tempo fu magnifico talamo.
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