Scritto da © Grazia Denaro - Mer, 30/01/2019 - 19:40
Melodia che mi conduci
tra le cadenze del tuo tempo…
il battito della mia ala
vige all’ombra dei tuoi passi
nella gioiosa attesa pregna
di un’aerea vertigine d’emozione
al pensiero dei tuoi ritorni.
Sei l’onda sempre nuova e ripetuta
che con gesto musicale
l’aria che respiro modella
e con mano di seta dischiude sogni
come sorgenti d’acqua.
Io sono il fiore che per rifulgere
attende quell’acqua di sorgente,
il biancore e la luce dell’aurora
atta a creare effluvi di aure misteriose:
magia che intreccia mani
e bocche respiranti in simbiosi
in un’osmosi di pelle
che fluisce
nell’arcano chiamato amore.
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