Scritto da © Grazia Denaro - Mar, 21/05/2019 - 15:18
Il tuo solitario andare
sulla riva del fiume
tra i canneti e le piante di papiro
che smorzano
la luce declinante del crepuscolo
mentre il vento suona rapsodia
sulle foglie delle piante.
Il sole cala all’orizzonte
declinando verso il basso il suo lucore:
ti attrae l’acqua ed impatti sulle pietre.
Stordita ti lasci trascinare dalla corrente
e la tua vita vola nell’apogeo del cielo
scevro di suoni nel rigore del vuoto.
Ginestre e tamerici
testimoni del folle gesto
tendono i rami al vento
in un flebile lamento,
si zittisce il canto delle cicale
e nel buio aleggia nell’aria
un silenzio primordiale.
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