Scritto da © maria teresa morry - Gio, 29/03/2012 - 07:38
Ho saputo che tua madre è morta
viveva sola,
tu lontano da molto.
Ricordo la voce velata
i suoi particolari orecchini.
Ti lascia la casa in paese
con l'orto non più coltivato
dove verzure e gladìoli
confondono i loro bocciòli,
ti lascia un armadio
nella sua stanza di vecchia
colmo d'abiti antichi
che nessuno più porta.
Ti vedo
seduto in giardino
stupito della tua stessa mancanza,
rimase sola a Natale
perché eri in viaggio,
e da mesi mandavi promesse.
Lei lo sperava ogni giorno
spazzando davanti alla porta.
Ora nella cucina respiri
il buon odore di casa,
il legno dei duri cassetti,
il cucito rimasto incompiuto:
è tutto quello che rimane di lei.
viveva sola,
tu lontano da molto.
Ricordo la voce velata
i suoi particolari orecchini.
Ti lascia la casa in paese
con l'orto non più coltivato
dove verzure e gladìoli
confondono i loro bocciòli,
ti lascia un armadio
nella sua stanza di vecchia
colmo d'abiti antichi
che nessuno più porta.
Ti vedo
seduto in giardino
stupito della tua stessa mancanza,
rimase sola a Natale
perché eri in viaggio,
e da mesi mandavi promesse.
Lei lo sperava ogni giorno
spazzando davanti alla porta.
Ora nella cucina respiri
il buon odore di casa,
il legno dei duri cassetti,
il cucito rimasto incompiuto:
è tutto quello che rimane di lei.
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