Dorme la notte fuori di qui - 016

Serie: dorme la notte fuori di qui Dorme la notte qui fuori. Attraverso passeggiando il denso silenzio delle tenebre sui binari dei miei pensieri, non mi ci posso scostare: sono li, e li devo seguire. Prendo a calci una bottiglietta di plastica di Coca-Cola, sbadatamente, senza quasi rendermene conto; quando poi me la ritrovo di nuovo davanti ai piedi il prossimo calcio é voluto. Vediamo fin dove riesco a farla arrivare! Ecco che finisce addosso ad un secchio pieno di bottiglie vuote, lo scossone le assesta e il tintinnio dei vetri é quasi assordante. Una luce si accende, il mio passo si fa più svelto. È stato come una stazione questo divagare con la bottiglia; rientro in corsa, riparte il treno dei pensieri. Non so dove mi condurrà, e forse è meglio non saperlo, non vorrei rovinarmi la sorpresa. Un passo alla volta, mi hanno detto; un piede leva e l'altro metti, dice uno scrittore siciliano... Non avere fretta. Per ora sono soltanto tornato davanti la mia porta di casa. Ma è sempre così, si ricomincia da dove si è partiti. Cerco la chiave giusta nel mastodontico mazzo che mi porto appresso, un giorno dovrò capire a cosa servono tutte le altre. Le guardo, le faccio passare velocemente ma di quattro o cinque non ne ho la più pallida idea. Ora a letto, sperando di sognare; il sogno non ha binari, si dipana nelle tre dimensioni spaziali e nelle due temporali, avanti e indietro; già, indietro... La mia agitazione interna non disturba quel manto nero che avvolge l'esterno. La notte continua a dormire, non si è accorta di nulla.