Scritto da © jackoneill - Ven, 18/10/2013 - 06:16
Serie:dorme la notte fuori di qui
Dorme la notte fuori di qui.
Tra poco le farò compagnia.
Ma domani sarà il 18 luglio, il primo 18 luglio in cui non avrò nulla da festeggiare, quindi per ora ho voglia di farmi un po' male: ho voglia di aprire la scatola dei ricordi.
Ho smesso di crearne di nuovi, mi bastano quelli che ho: molto belli, accompagnati da lacrime di gioia ogni volta che li evoco e molto brutti, accompagnati da lacrime di dolore; non ne voglio altri che vadano a comprimere o coprire quelli che già stipano un posto importante in me.
La scatola ora è aperta e come un vaso di Pandora ne scaturiscono tutti i demoni: flashback emotivi, visuali, sensoriali.
Mi fa male ma voglio continuare, il dolore tiene vivo il ricordo. La lacrima che solca il mio viso mi solletica, raggiunge la bocca e il suo sapore salato accende altre memorie. Ne seguono altre, mille altre; il mio sguardo acquoso si posa su una fotografia incorniciata:"Tu non vorresti questo, vero?".
Chiudo la scatola, l'ondata dolorosa e malinconica per oggi é passata, chissà come e quando si presenterà domani, e il domani successivo; si perché, mi fa visita tutti i giorni.
Uno sguardo fuori, le tende aperte, il caldo soffocante. La notte 'è' ancora.
Riposa, noncurante. Non si è accorta di nulla, non si è accorta del mio tramonto.
Tra poco le farò compagnia.
Ma domani sarà il 18 luglio, il primo 18 luglio in cui non avrò nulla da festeggiare, quindi per ora ho voglia di farmi un po' male: ho voglia di aprire la scatola dei ricordi.
Ho smesso di crearne di nuovi, mi bastano quelli che ho: molto belli, accompagnati da lacrime di gioia ogni volta che li evoco e molto brutti, accompagnati da lacrime di dolore; non ne voglio altri che vadano a comprimere o coprire quelli che già stipano un posto importante in me.
La scatola ora è aperta e come un vaso di Pandora ne scaturiscono tutti i demoni: flashback emotivi, visuali, sensoriali.
Mi fa male ma voglio continuare, il dolore tiene vivo il ricordo. La lacrima che solca il mio viso mi solletica, raggiunge la bocca e il suo sapore salato accende altre memorie. Ne seguono altre, mille altre; il mio sguardo acquoso si posa su una fotografia incorniciata:"Tu non vorresti questo, vero?".
Chiudo la scatola, l'ondata dolorosa e malinconica per oggi é passata, chissà come e quando si presenterà domani, e il domani successivo; si perché, mi fa visita tutti i giorni.
Uno sguardo fuori, le tende aperte, il caldo soffocante. La notte 'è' ancora.
Riposa, noncurante. Non si è accorta di nulla, non si è accorta del mio tramonto.
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