E' nauseante
la bramosia che tinge la bocca di xeno
e fa sputare l'anima addosso
a non si sa quanti spettatori improvvisati
come i flash, multi-istantanei
che scattano su uno specchio
che funziona a sole lodi e complimenti
e tutti, ad aspettare la giusta luce
per sistemarsi la ciocca di capelli
caduta in disordine, a distogliere
lo sguardo dallo sguardo, senza
badare tanto al soggetto
chè non è la posa che conta
ma è lo stesso riflesso
che nel primo piano
come un anestetico
si maschera d'aspetto.
E mi si è rigirato lo stomaco
per protesta.
Preferisco rintanarmi sola
come avessi una malattia infettiva
piuttosto che ammalarmi in gruppo
e fingere di star bene.
Praticando mutismo.
Qui, ci sono ore che si muovono più lente
di quelle che corrono veloci, composte
in fila, sotto la stessa piega della poltrona
stanno così, a guardare una crepa che si allunga
sulla finestra appena blindata
perchè in qualche modo
anche loro, devono
passare il tempo.
- Blog di Scintilla Elis
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