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Parmigiana

Parmigiana .jpeg
C'è l'allegria solo a nominarla,
consolatrice d'avviliti umori,
regina della tavola riunita
 
la parmigiana, pila a listarelle
riposte ed alternate nella teglia.
Pochi ingredienti, salsa e fiordilatte,
 
melanzana, basilico e formaggio,
uova e farina con il pangrattato,
di cucina nostrana, la sovrana.
 
Tagliare a fette una melanzana
infarinarle in tenera farina
ed annegarle in sbattute uova,
 
con grana e con il sale quanto basta,
disporle una ad una in padella,
in olio ben bollente per frittura,
 
dorarle e poi riporle nella carta,
quella che assorbe l'olio d'eccedenza,
lasciare riposare quel prodotto.
 
Intanto, il pomodoro cucinare,
cubetti di cipolla rosolati
e unire la passata dei pelati, 
 
salata quanto basta per sapore,
con foglie di basilico odoroso
e quindi preparare teglia in cotto.
 
Disporre in fondo un mestolo di salsa,
con il formaggio e i cubi del casaro,
un giro d'olio evo di trappeto,
 
riporre melanzane fritte e asciutte
ed altra mescolata di buon sugo,
giro di grana ed altri cubi bianchi.
 
Strada facendo porre l'altre fette, 
stesso procedimento a liste alterne, 
finquando fette sono terminate
 
e sulla cima sempre il pangrattato,
sugo e formaggio d'una spolverata
ed altro giro d'olio dell'annata.
 
Riporre in forno caldo sui duecento,
lasciare riposare per mezz'ora
pranzo d'attesa lieta per famiglia.
 
E poi servire calda, principessa,
i volti lieti, come da premessa.
 
Lorenzo 5.5.22

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