Scritto da © Manuela Verbasi - Mar, 28/05/2019 - 21:48
Due dita di nero e occhi bosco, una U rovesciata sotto al naso e due mani di conchiglie scagliate lontano.
Via, con un passo di danza, un rumore di vetri rotti, un non torno indietro, mai.
Grigiore amaro di concretezza, paura, leggerezza. Nel ritorno tra le mura di casa. Fra persone care. Vere.
Via, con un passo di danza, un rumore di vetri rotti, un non torno indietro, mai.
Grigiore amaro di concretezza, paura, leggerezza. Nel ritorno tra le mura di casa. Fra persone care. Vere.
Nel punto più profondo del temporale, dov’eravamo rimasti noi? A prendere la pioggia, a ridere degli anni accumulati nonostante.
A mancarci, tuttavia.
A mancarci, tuttavia.
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