Scritto da © maria teresa morry - Dom, 30/09/2012 - 11:24
Di certo Giacomo Apostolo non necessita di " recensione", però oggi sono rimasta particolarmente colpita dal testo della lettura prevista dalla liturgia cristiana; questa parte della Lettera di San Giacomo, il cui contenuto pare ritrarre la situazione attuale, in campo della politica e della società, in Italia (e non solo) . E' un testo vibrante , la cui attualità ci riporta agli ultimi scandali nazionali e alle disparità tra cittadini. L'Apostolo preannuncia la fine del sistema malato ( " vi siete ingrassati per il giorno della strage") da non intendersi ovviamente in un bagno di sangue , ma di certo in un evento tumultuoso.
"Ora voi, ricchi : piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce,i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà per accusarvi e divorerà le vostre carni come fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto le vostre terre , e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente. Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato ed ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza".
Lettera 5,1- 6
La Lettera rientra nel Nuovo Testamento.
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