Scritto da © Gigigi - Ven, 18/05/2012 - 20:54
La' vidi seduta sull'argine del fiume, sul parapetto di cemento.
Mi sedetti vicino a lei e le chiesi se stava bene.
" Sto da morire ". Mi rispose.
" Ti ricordi quando venivamo su questo fiume ? Ti ho liberato molte volte dalle braccia delle
streghe e tu mi ripagavi con la promessa che mi avresti sposato appena fossi cresciuta ".
" Avrei dovuto. Avrei dovuto sposare te "- Mi rispose.- " La mia vita sarebbe stata diversa. E invece ho inseguito il mio spirito ambizioso. Il giornale, la grande città, un innamorato brillante e di successo ".
" Non preoccuparti.
Possiamo riprendere la nostra vita da quei giochi in riva al fiume,
posso ancora liberarti dalle braccia delle streghe ".
" No , non ho più forza di credere nelle favole "
Mi avvicinai a lei, e cinsi col braccio la sua spalla contro la mia.
Avrei sempre voluto farlo, ma solo in quel momento ne trovai il coraggio.
Lei appoggiò la testa contro di me. Sentii i suoi capelli sulla mia guancia.
Le parole svanirono, mentre il fiume scorreva lentamente nel letto del tempo.
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