Scritto da © Nievdinessuno - Ven, 06/03/2020 - 09:59
Sul letto, lo sguardo
si scuce dal mondo.
La bocca spinge la polvere col fiato
verso nuove terre.
Il giorno cala la testa in un angolo.
Neppure la scritta
affissa su una finestra
diventa un luogo in cui esistere.
Se esisto sono uno strappo
sul tessuto di una tenda,
reso per caso
al colpo di vento
lasciato sotto il cuscino
come alloggio di fortuna.
Vissuto alla frontiera
resta solo il cuore
a unire le cose mortali.
Le parole sono scialuppe
fra lo spirito e il labbro,
sono immortali.
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