Scritto da © Nievdinessuno - Lun, 21/11/2016 - 23:25
Le stelle infrante
non sono che gatti neri
con mistici pensieri
che galleggiano al buio
sui cornicioni pendenti
e in sguardi assenti
di chi vede e si perde
in tutto questo verde.
Non è che la luna
un ovale creatura
su cui maree camminano
con le suole scure
fra orme ancor più dure
di quelle che inseguivano le barche
quando erano ancor più stanche
di navigar per ore
a cercar l’amore.
Le stelle infrante
non sono che gatti neri
con mistici pensieri
che galleggiano al buio
sui cornicioni pendenti
e in sguardi assenti
di chi vede e si perde
in tutto questo verde.
Le stelle mossero con cura
la loro grande paura
verso pianeti più lontani
o forse più vicini
di oceani più piccolini
di un palpito nel petto
raggomitolato sul letto
come un gatto nero
o un attimo di pensiero.
Le stelle infrante
non sono che gatti neri
con mistici pensieri
che galleggiano al buio
sui cornicioni pendenti
e in sguardi assenti
di chi vede e si perde
in tutto questo verde.
Non è che la luna
un ovale creatura
su cui maree camminano
con le suole scure
fra orme ancor più dure
di quelle che inseguivano le barche
quando erano ancor più stanche
di navigar per ore
a cercar l’amore.
non sono che gatti neri
con mistici pensieri
che galleggiano al buio
sui cornicioni pendenti
e in sguardi assenti
di chi vede e si perde
in tutto questo verde.
Non è che la luna
un ovale creatura
su cui maree camminano
con le suole scure
fra orme ancor più dure
di quelle che inseguivano le barche
quando erano ancor più stanche
di navigar per ore
a cercar l’amore.
Le stelle infrante
non sono che gatti neri
con mistici pensieri
che galleggiano al buio
sui cornicioni pendenti
e in sguardi assenti
di chi vede e si perde
in tutto questo verde.
Le stelle mossero con cura
la loro grande paura
verso pianeti più lontani
o forse più vicini
di oceani più piccolini
di un palpito nel petto
raggomitolato sul letto
come un gatto nero
o un attimo di pensiero.
Le stelle infrante
non sono che gatti neri
con mistici pensieri
che galleggiano al buio
sui cornicioni pendenti
e in sguardi assenti
di chi vede e si perde
in tutto questo verde.
Non è che la luna
un ovale creatura
su cui maree camminano
con le suole scure
fra orme ancor più dure
di quelle che inseguivano le barche
quando erano ancor più stanche
di navigar per ore
a cercar l’amore.
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