Scritto da © Nievdinessuno - Lun, 19/02/2018 - 09:59
Le città trattengono le esistenze
nel cemento e nel fragore.
Le bocche hanno assaggiato i fumi delle strade.
I passi stricano le suole,
battono nella frenesia
come due volgari amanti
che si sono già traditi.
Indossare molte pelli
ci è costato quanto ne abbiamo consumate.
Quanto le maschere che ci sono già cadute.
Secondo un atto di gravità
ci chiederemo
quanto la gente immagina,
quanto prega, quanto sussulta,
quanto ancora resisterà senza parlarsi.
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