Scritto da © Ospite di Rosso... - Mar, 10/01/2012 - 15:28
La prima volta mi ha portato in una stanza segreta. "Non posso farla salire, mia moglie non sta bene". Ha aperto la porta e dentro c'erano delle forbici ed uno specchio alla parete. "Prima facevo il barbiere..". Ed ancora, sommerso, di tanto in tanto c'era un tagliare frenetico.
La seconda volta mi ha portato nella stanza, non più segreta. Ha chiuso la porta alle mie spalle, ho temuto fosse un serial killer. "Se ha avuto gravi problemi e non ha potuto compilare, ricostruiamo insieme la spesa." Gentile, ma preoccupato. Non voleva che gli altri ci vedessero insieme. L'aria mancava nella piccola stanza.
La terza volta non c'è stata la piccola stanza. "Voglio finire qua, io sto male, basta! Quando la ruota non gira bene..."
A volte, la testa di ognuno di noi è una piccola stanza. E basta poco, veramente poco, perchè la porta si chiuda e l'aria manchi.
"Quando la ruota non gira bene...e ci mancava solo questa signora..ho pensato..arrivederci signora, arrivederci.."
La seconda volta mi ha portato nella stanza, non più segreta. Ha chiuso la porta alle mie spalle, ho temuto fosse un serial killer. "Se ha avuto gravi problemi e non ha potuto compilare, ricostruiamo insieme la spesa." Gentile, ma preoccupato. Non voleva che gli altri ci vedessero insieme. L'aria mancava nella piccola stanza.
La terza volta non c'è stata la piccola stanza. "Voglio finire qua, io sto male, basta! Quando la ruota non gira bene..."
A volte, la testa di ognuno di noi è una piccola stanza. E basta poco, veramente poco, perchè la porta si chiuda e l'aria manchi.
"Quando la ruota non gira bene...e ci mancava solo questa signora..ho pensato..arrivederci signora, arrivederci.."
da: diario di un rilevatore
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