Scritto da © inchiostroblu - Lun, 26/09/2011 - 16:30
Patrick Dennis “Zia Mame” (1958)
Mi sono imbattuta per un puro caso in questo libro non di recentissima pubblicazione (edito in Italia da Bompiani nel 1958 ma molto osteggiato in realtà in America), che solo recentemente è ritornato a svettare le classifiche dei libri più letti e più graditi degli ultimi tempi.
Zia Mame è l’opera assolutamente fantastica di Patrick Dennis; che ci regala il ritratto di una donna assolutamente unica. Una donna che si ritrova ad essere l’unica parente viva di un bambino che, persi entrambi i genitori, le viene affidato in quanto sorella del padre. Peccato (o per fortuna direi) che zia Mame non è la classica zietta che tutti immaginiamo e che sicuramente abbiamo.
Zia Mame è un vulcano in continua eruzione; è una forza della natura più simile forse ai fuochi d’artificio che a una tranquilla serata seduti sul divano con una tazza di the a leggere un libro o a guardare la televisione.
Zia Mame imprime in Patrick la sua impronta di donna che sa vivere sopra le righe in una società in cui tutto è banale; mentre lei viaggia per il mondo e vive di esperienze, persone, incontri e a volte scontri assolutamente unici.
La trama è variegata e i personaggi che si incontrano nel libro fanno da contesto ad una donna affascinante, elegante, intelligente e mai per nulla banale.
Le avventure raccontante hanno il fascino liberty e scintillante di una commedia classica in bianco e nero da gustare tutta d’un fiato; magari con un buon drink in mano da sorseggiare, come quelli che non si risparmia la favolosa e incantevole zia Mame.
Da leggere assolutamente gustandone ogni singola riga.
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