Scritto da © rossovenexiano - Mar, 15/12/2015 - 01:46
D’inverno, né calore, né luce, né pien meriggio; la sera e il mattino si confondono, tutto è nebbia e crepuscolo, la finestra è appannata e non ci si vede bene. Il cielo è uno spiraglio, come l’intera giornata è una cantina: il sole ha l’aria d’un povero. Stagione spaventosa! L’inverno muta in pietra l’acqua del cielo ed il cuore dell’uomo
(Victor Hugo)
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