Scritto da © Salvatore Pintus - Sab, 17/11/2018 - 08:10
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Bianca pelle d’uomo
simbolica livrea,
ci convivo da tempo;
m’avvolge ruvida
a coprirmi
fegato e cuore.
La tengo salda,
teste dei miei passati,
sicurezza di vita,
stile e profilo
d’una saggia progenie.
Non mi rinchiude,
in fuga da pericoli e insidie.
Non vale aprire,
improvvido,
a prezzarne di nuova,
confusioni e
populismi cash.
Deboli suggestioni,
utopici disincanti,
d’un futuro da scrivere,
senza perdere
pietas
e senso
d’appartenenza.
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- Blog di Salvatore Pintus
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