Scritto da © sapone g. - Gio, 11/04/2019 - 14:06
la poesia non conta le parole
né agli occhi si rifà il trucco
né agli occhi si rifà il trucco
puoi vederla in un foglio bianco
masticarla tra i silenzi
fumarla sul balcone a mezza sera
masticarla tra i silenzi
fumarla sul balcone a mezza sera
un guscio di noce -che scivola- sull'acqua
come da bambino con la vela al centro
come da bambino con la vela al centro
come dentro a un bacio due parole e un punto
ad aspettare l'alba si perde il senso della notte
e qualche cicca a metà
e qualche cicca a metà
Sapone g.
la voce della poesia non è nei megafoni
né sui volumi rilegati a pagamento
corre con la sua forma di fiume
oppure si ferma come le pozzanghere
s’incolla alle suole delle scarpe
o vola appallottolata nel cestino dei rifiuti
né sui volumi rilegati a pagamento
corre con la sua forma di fiume
oppure si ferma come le pozzanghere
s’incolla alle suole delle scarpe
o vola appallottolata nel cestino dei rifiuti
la voce della poesia si legge
sotto lo scarabocchio di un bambino
sul muro della stazione, nella tasca
di un cappotto incustodito
sotto lo scarabocchio di un bambino
sul muro della stazione, nella tasca
di un cappotto incustodito
e rinasce nel laboratorio teatrale
di un carcere di massima sicurezza
tra i letti di un reparto per cure palliative
di un carcere di massima sicurezza
tra i letti di un reparto per cure palliative
o batte la sua musica sui banchi di scuola
la voce della poesia si alimenta all’ombra
visibile alla mano che la raccoglie
viva nel tempo che la risorge
visibile alla mano che la raccoglie
viva nel tempo che la risorge
Daniela
»
- Blog di sapone g.
- 898 letture