Scritto da © sapone g. - Mer, 02/11/2016 - 11:51
trasudano le pietre
sui campi di maggese
e il freddo alza la nebbia
tra le stoppie da bruciare
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la cenere non ha sapore
brucia gli occhi,sporca le mani
ma il gelo penetra
come la notte
come uno schiaffo,
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andiamo via!
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pensarti ancora qui
sarebbe ucciderti.
sui campi di maggese
e il freddo alza la nebbia
tra le stoppie da bruciare
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la cenere non ha sapore
brucia gli occhi,sporca le mani
ma il gelo penetra
come la notte
come uno schiaffo,
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andiamo via!
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pensarti ancora qui
sarebbe ucciderti.
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Dorme anche il silenzio sui cipressi
tra mille storie già narrate
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piccole voci fanno tana
e respiri lunghi
a ricercare un’ emozione
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quieta la pietra
non ha più sapore
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tra gambi recisi un'ape.
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