ben fatta

perdonami il divagare

 

è che la freddezza delle parole
secca persino le corde
[quando dentro si va sotto zero]

 

è come un affondo di dita in cieli_cemento
pietre di strada non disposte al passo
e sabbia fine fine che attraversa padiglioni
incrostando sott'unghia

 

ma arriva il rimbalzo alle pareti,
un'unica parola tonda tonda, ben fatta, piena
le mie costole asciutte e mobili, pronte
in un'ondata anomala zeppa di calura

 

. ed è così che rido, di fioretto
con la testa nella vasca dei pesci
con gli occhi aperti sul rosso della bocca