Scritto da © Pinotota - Mer, 09/11/2011 - 20:48
TAEDIUM VITAE
Tedio della vita. Sconforto morale e crollo psicologico che portano a rifiutare il peso dell'esistenza e a cercare una liberazione nel suicidio.
Disceso all'Averno, Enea incontra le anime di coloro che, feroci contro se stessi,
Tedio della vita. Sconforto morale e crollo psicologico che portano a rifiutare il peso dell'esistenza e a cercare una liberazione nel suicidio.
Disceso all'Averno, Enea incontra le anime di coloro che, feroci contro se stessi,
"la luce in odio avendo
e l'alme a vile, anzi al prescritto giorno
si son da loro indegnamente ancisi.
Ma quanto ora vorrebbero i meschini
esser di sopra e povertà vivendo
soffrire, e della vita ogni disagio!
Ma il fato il niega, e nove volte intorno
Stige odiosa li restringe e fascia."
(ENEIDE VI, 434-39, trad. ANNIBALCARO)
e l'alme a vile, anzi al prescritto giorno
si son da loro indegnamente ancisi.
Ma quanto ora vorrebbero i meschini
esser di sopra e povertà vivendo
soffrire, e della vita ogni disagio!
Ma il fato il niega, e nove volte intorno
Stige odiosa li restringe e fascia."
(ENEIDE VI, 434-39, trad. ANNIBALCARO)
TERTIUM NON DATUR
Il terzo non è concesso, non esiste una terza soluzione. Siamo davanti a un dilemma, a due sole possibilità di scelta. In filosofia si chiama “principio del terzo escluso”. “ Al termine del processo, l'imputato o viene assolto o viene condannato: tertium non datur”. Concettualmente fragili ma retoricamente dirompenti sono gli slogan speciosamente alternativi come “ O Roma o morte” (Giuseppe Garibaldi, 1862) “ O la repubblica o il caos” (Pietro Nenni, 1946).
Tertium non datur si può anche tradurre: i casi sono due. Che era il titolo di una filastrocca circolante in Italia ai tempi di Caporetto (1917): “Adesso ti chiameranno alla armi e i casi sono due: o ti fanno abile o ti scartano. Se ti scartano te ne freghi; se ti fanno abile i casi sono due: o ti assegnano alle armi speciali o ti mandano in fanteria. Se ti assegnano alle armi speciali , te ne freghi; se ti mandano in fanteria i casi sono due: o ti mandano in zona di guerra o ti tengono nella territoriale. Se ti tengono nella territoriale, te ne freghi; se ti mandano in zona di guerra i casi sono due: o ti destinano alle retrovie o ti sbattono al fronte. Se ti destinano alle retrovie te ne freghi; se ti sbattono al fronte i casi sono due: o sei ferito leggermente o sei ferito gravemente.Se la ferita è leggera te ne freghi; se invece è grave i casi sono due: o crepi o guarisci. Se guarisci te ne freghi; se crepi i casi sono due: o vai all'inferno o vai in paradiso. Se vai in paradiso te ne freghi; se vai all'inferno i casi sono due: o trovi Cecco Beppe (Imperatore Francesco Giuseppe morto nel 1916) o non lo trovi. Se non lo trovi te ne freghi; se lo trovi i casi sono due: o lui impicca te o tu impicchi lui. Se tu impicchi lui te ne freghi; se lui impicca te requie all'animaccia tua.....
Il terzo non è concesso, non esiste una terza soluzione. Siamo davanti a un dilemma, a due sole possibilità di scelta. In filosofia si chiama “principio del terzo escluso”. “ Al termine del processo, l'imputato o viene assolto o viene condannato: tertium non datur”. Concettualmente fragili ma retoricamente dirompenti sono gli slogan speciosamente alternativi come “ O Roma o morte” (Giuseppe Garibaldi, 1862) “ O la repubblica o il caos” (Pietro Nenni, 1946).
Tertium non datur si può anche tradurre: i casi sono due. Che era il titolo di una filastrocca circolante in Italia ai tempi di Caporetto (1917): “Adesso ti chiameranno alla armi e i casi sono due: o ti fanno abile o ti scartano. Se ti scartano te ne freghi; se ti fanno abile i casi sono due: o ti assegnano alle armi speciali o ti mandano in fanteria. Se ti assegnano alle armi speciali , te ne freghi; se ti mandano in fanteria i casi sono due: o ti mandano in zona di guerra o ti tengono nella territoriale. Se ti tengono nella territoriale, te ne freghi; se ti mandano in zona di guerra i casi sono due: o ti destinano alle retrovie o ti sbattono al fronte. Se ti destinano alle retrovie te ne freghi; se ti sbattono al fronte i casi sono due: o sei ferito leggermente o sei ferito gravemente.Se la ferita è leggera te ne freghi; se invece è grave i casi sono due: o crepi o guarisci. Se guarisci te ne freghi; se crepi i casi sono due: o vai all'inferno o vai in paradiso. Se vai in paradiso te ne freghi; se vai all'inferno i casi sono due: o trovi Cecco Beppe (Imperatore Francesco Giuseppe morto nel 1916) o non lo trovi. Se non lo trovi te ne freghi; se lo trovi i casi sono due: o lui impicca te o tu impicchi lui. Se tu impicchi lui te ne freghi; se lui impicca te requie all'animaccia tua.....
TRANSEAT
Passi, ammettiamo pure, per questa volta lasciamo andare, chiudiamo un occhio. E' la terza persona singolare del congiuntivo presente del verbo “transire” passare, oltrepassare (ire trans=andare oltre). Si usa con valore concessivo. V'era il capo del personale di una grande azienda, quando faceva una ramanzina ad un dipendente, se la mancanza non era grave concludeva il colloquio con una manata sulle spalle e la frase “ Per questa volta, transvaal!”...
Passi, ammettiamo pure, per questa volta lasciamo andare, chiudiamo un occhio. E' la terza persona singolare del congiuntivo presente del verbo “transire” passare, oltrepassare (ire trans=andare oltre). Si usa con valore concessivo. V'era il capo del personale di una grande azienda, quando faceva una ramanzina ad un dipendente, se la mancanza non era grave concludeva il colloquio con una manata sulle spalle e la frase “ Per questa volta, transvaal!”...
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