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Questi scritti valgono il prezzo del biglietto 34

Non so se te ne rendi conto Fiore...
oggi ho visto un picchio rosso maggiore.
Uno spettacolo immenso Fiore.
Dei colori inimitabili ed assolutamente inaspettati da parte di un pennuto delle nostre latitudini.
Rosso esagerato Fiore e giallo e verde e bianco e nero e marrone che si intersecavano e tonalità inaspettate.
Ed un corpo filante e proporzionato.
Fiero Fiore... fiero fiero questo corpo.
Ed un volo con padronanza incredibile dei mezzi a disposizione e direzione ben chiara ovviamente.
In un attimo...
in un attimo Fiore sono diventato lui.
Troppo calamitante.
Mi sono ritrovato a planare a galleggiare nell'aria ad atterrare sui rami ed a lanciare gorgheggi euforici Fiore.
Ho scoperto di avere una spaziosa casa sulla quercia grande.
E chissà che vedute delle stelle di pianura la notte ho immediatamente dedotto.
Naturalmente ho subito pure picchiato duro... e quanto è buona la linfa che esce dalla corteccia dell'acacia ferita... nemmeno dio lo sa.
Ho fatto uno spuntino sul rovere... bevuto dalla foglia del castagno e sono andato ed espletare funzioni biologiche dietro al ciliegio.
E quanti divertimenti nel frattempo Fiore.
Sull'acacia è venuto l'usignolo al che subito abbiamo deciso di fare uno scherzo alle talpe.
E si sono incazzate di brutto tirando via la lana di pecora bagnata mista a sassolini con cui abbiamo tappato loro la tana.
Non ti dico le risate a farsi cercare dai ciechi.
Mentre ero a colazione sul rovere invece ho avuto uno scambio di vedute con uno scoiattolo Fiore.
Io ci davo di becco e lui era dall'altra parte del tronco ma non gli piaceva più il paesaggio che da lì ammirava Fiore... allora mi ha chiesto se per me era uguale tambureggiare dove stava lui ed io ho accettato volentieri... che appunto un buono scambio di vedute spesso aiuta tanto reciprocamente Fiore.
Dopo sono andato a bere al castagno e tu non hai mai visto quanto è bella una libellula allorché nuda dietro foglia paravento fa il bagno.
Io ho avuto il privilegio d'ammirarla in incognito Fiore.
Una silouette invidiabile Fiore... curve nei punti topici ed assolutamente perfette ed ali che lasciano intravedere e no... manco sotto ci fossero le forme del paradiso.
Un'estasi Fiore.
Durante il momento di privacy personale al ciliegio infine mi trovavo immerso in una pace pazzesca... con l'ambiente Fiore... con me stesso Fiore... con gli altri Fiore ed ho sentito un urlo disumano Fiore.
Era mia moglie picchia Fiore.
"Hai allargato il buco d'accesso al nido che arrivano le uova?" mi ha intimato non appena le ho risposto.
No ma...
"E sei andato a prendere quei vermi del gelso che a cena gradirei mangiare qualcosa?"
No ma...
"Almeno il fischio al falco che doveva passarlo alla cornacchia che lo passava a sua volta al tasso... che lo diceva a mia sorella che la cercavo... non te lo sarai dimenticato spero!".
Sì ma...
oggi meravigliosamente mi sento diverso cara... le ho rilanciato entusiasta... e tra l'altro riportando la verità pari pari... perché non ne approfittiamo ad esempio andando a cena fuori al Pioppo marcio... che magari ti contagio e diventi un'altra anche tu?
Però stranamente lei al posto di cogliere ha concluso lo stesso il discorso esattamente come faceva ogni volta la mia moglie umana Fiore.
"Tu vinci troppe lotterie senza prima avere comperato il biglietto Caro.
Davvero troppe".
<È per questo Giunco che si dice e s'è sempre detto... una moglie mai capirà un picchio>.
Dici in quanto non era un picchio Fiore?
<Evidentemente Giunco.
Evidentemente>.
 

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