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Questi scritti valgono il prezzo del biglietto 6

In fondo basta parteciparci con entusiasmo alle cose e ti si aprono in mano Piero.
Ti si aprono in mano.
<Hai avuto un'altra visione Gino?>.
Uffa tutti le chiamano così ma io invece so che sono situazioni serie quelle che isolo... logiche e facilmente verificabili.
<Dai dimmi cos'è uscito stavolta dalla tua testa instancabile Gino>.
Oh niente Piero stavo a fare delle prove di ragionamento provinciale e dunque ho incontrato le province ed assieme a tutte loro chiaramente c'era quella di Vicenza ed appena me ne sono accorto...
dico proprio subito subito... ho avuto un lampo.
<Me lo descrivi Gino?>.
Dai facile.
Il più buon amico dell'uomo vicentino non è il cane bensì il topo Piero.
Per riconoscenza intendo.
Lui uomo gli mangia i gatti e lui topo rimane molto sollevato da codesta abitudine e pertanto farebbe qualsiasi buona azione una volta richiesta o nutre sincera riconoscenza nel caso apparentemente non si volesse niente in cambio.
Sì sì a volte per dire apposta non gli mangia i mobili... non gli fa la cacca sul divano e non esibisce rumori molesti di notte o nei momenti di relax... naturalmente perché sono iniziative che gli spuntano dal cuore.
<E che se ne fanno in generale i vicentini di cotanta sperticata riconoscenza Gino?>.
Oddio intanto non tutti i vicentini mangiano gatti... che per esempio non esistono i gatti vegetali e nemmeno quelli per vegani quindi una buona parte continua con i cani... mentre gli altri cioè quelli che li gradiscono semplicemente usufruiscono con trasporto dei benefici benefici che avere un topo per amico arreca.
Che ti ho detto spesso non sono da niente... e che puoi benissimo immaginare da solo cazzo... che adesso io non ne ho voglia di lavorare per te... Piero.
<Ho conosciuto un vicentino una volta Gino ed ora che mi ci fai pensare... oltre ad essere serissimo ed un gran "logicamente" furbo aveva... inoltre... un'altra caratteristica facilmente verificabile assolutamente da chiunque invidiata con la lingua di fuori... accompagnata da una buona dose di rabbia fortunatamente quasi sempre reprimibile>.
Non bisogna mai sottovalutare il potere delle creature Piero... nonostante sembrino schifose ed ininfluenti e quello che possono fare per te nel momento lo desiderano ardentemente non ha limiti o confini e tu me lo andrai a dimostrare confermandomi che questo tuo conoscente brillante confessava tranquillamente di essere un gran mangiatore di gatti suppongo>.
Ovvio ovvio Gino... però noi all'epoca ti dicevo lo si invidiava spudoratamente in parte in quanto era di gran lunga il brillante massimo in ogni contesto come anticipato... ma soprattutto per il semplice fatto nel contempo stava incredibilmente bravissimo... con nostra somma delusione di mangiatori di polli... nello sfruttare un altro succulento soave e gratificante indotto del tuo teorema.
<Ah sì interessante e quale sarebbe Piero?>.
Non sono esageratamente riconoscenti unicamente i topi ai vicentini "magnagati" infatti Gino.
<Urca non dirmi e chi ancora Piero?>.
Lo sono spudoratamente di brutto pure le tope...
Gino.
 

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