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Scritto da © Ospite di Rosso... - Dom, 20/11/2011 - 02:12
Raccolgo arse foglie spazzate via dal vento...
È arida la terra,
tra le mani l'odore è misto al cemento.
Meschine macerie rovinate quaggiù
ove pare incombere l'abbandono e la solitudine...
Dov'è finita la mia terra?
E lì, un vecchio casolare deserto e mesto,
un ammasso di fredde pietre in parte cadute...
Rovine su rovine sotto il logorio dell'imponente vento
e dell'incessante pioggia,
in quel luogo dove il canto dei lupi fa da spettrale coro.
Dov'è finita la mia casa?
Ombre fitte e spaventose crescono al calar della notte:
Ondeggiano, sbeffeggiano, si ritraggono...
Ed io sono ancora lì,
che aspetto,
credo...
non credo...
Dov'è finita la mia Anima?
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