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Test: sei un poeta dentro (o solo di sguincio?) di Gaetano Guerrieri

http://4.bp.blogspot.com/_XUIKyCVqc2E/SuhN-l2bwvI/AAAAAAAABn4/JNDkf6AFHBM/s400/risata1.gifComprendere se stessi è uno degli affanni di tutti quelli che amano scrivere in generale e, in particolare, di quelli che amano scrivere poesie.
Questo test può aiutarvi a capire (se lo sospettate) o a scoprire (se non lo avete mai neanche pensato) se, coscientemente (o incoscientemente), colpevolmente (o incolpevolmente) siete dei poeti “dentro”
Essere poeti “dentro” è diverso e differente dall’essere poeti e basta.
Tutti possono scrivere, o hanno scritto, almeno una volta nella loro vita, una poesia. Scrivere una poesia non significa essere poeti, sicuramente non significa essere poeti “dentro” perché un poeta “dentro” è un poeta vero, non improvvisato, uno che scrive poesie non per scelta ma per bisogno.
Un poeta dentro lo noti da come guarda, dalla sensibilità mostrata quando sbuccia un’arancia, dal coraggio di quanto s’ostina a scrivere in rima, dall’altruismo che mostra quando fa la fila al casello autostradale intasato oppure anche e, soprattutto, dalla fantasia che mostra quando s’innamora di una cozza.

I poeti sono così, difficile comprenderli, impossibile persino, perché, di solito sono quelli che non vedi mai in giro e che ti rivelano la loro esistenza solo se guardi su un sito letterario.
I poeti dentro, per spiegarlo con parole comprensibili anche ad un bambino, sono quelli che rimarrebbero in silenzio e al buio a guardare la luna mentre una bellissima e valente ragazza si esibisce in uno spogliarello al cardioplasma.
Soprattutto i poeti sono quelli che “vedono”, “sentono” e si “comportano” in amore come nessun altro uomo (e nessun’altra donna) ed è per questo motivo che, il test che segue, contiene prioritariamente domande che hanno a che fare con l’amore e il sesso.

Per sapere se siete dei poeti dentro basterà rispondere a tutte le domande contenute in questo testo senza barare e controllare il risultato finale.

1) Un poeta ha una visione particolare delle cose, degli uomini e delle vicende umane. Secondo te qual è la donna che ha “scoperto” più cose?
a) Non lo so, non sono mai stato un genio in storia.
b) Mary Poppins.
c) Ilona Staller.

2) Un poeta idealizza la vita interiore sino a confonderla con quella reale. Ti assicurano che in paradiso ogni uomo avrà a disposizione, e tutte per sé, nove donne, tutte vergini (e ogni donna, almeno due uomini, naturalmente vergini). Cosa pensi?
a) Uomo : E’ uno spreco, non sono mussulmano. Donna: Me ne basta uno purché mi ami follemente.
b) Così dovrebbe essere davvero il paradiso.
c) Se sono arrivate vergini sino lì saranno delle cozze (o dei rospi).

3) Un poeta “sente” diversamente da tutti gli altri. La/il tua/tuo Lei/Lui ti propone di praticare l’ultima tendenza fetish, lo sploshing, ovvero ricoprirsi di cibo e poi fare sesso. Cosa le rispondi?
a) Ho appena mangiato.
b) Sono indeciso/a, devo pensarci. In linea di massima non mischio mai il cibo con i sentimenti, al massimo con un bicchiere di vino ma nel tuo caso posso fare un’eccezione.
c) Va bene. Basta che evitiamo la frittura.

4) Un poeta legge molto quello che scrivono gli altri. Quali delle seguenti frasi ricordi d’aver letto perché ti ha maggiormente colpito.
a) Un dì s’io non andrò sempre fuggendo di gente in gente…
b) Amor ch’a nullo amato amar perdona…
c) L’uomo deve puzzare!

5) Un poeta è una persona aperta a nuove esperienze. La tua donna (o il tuo uomo) ti propone di farti ammanettare e frustare. Ci stai?
a) No, mai e poi mai. In questo genere di cose devo avere almeno una mano libera.
b) Può darsi, però solo per gioco e a turno.
c) Si, però mai nella caserma di Bolzaneto.

6) Un vero poeta non lascia mai una donna. Tu quante donne hai lasciato?
a) Nessuna. Mi hanno sempre lasciato loro; se avessi scelto io sarebbero ancora in panchina. A me piace avere molte riserve.
b) Una sola, voleva a tutti i costi sposarmi.
c) Non lo so con precisione, devo fare dei conti ma oggi non ho la calcolatrice. Sa, non sono mai andato bene in matematica.

7) Un vero poeta s’innamora una sola volta e di una sola donna (di un solo uomo) in tutta la sua vita. Tu con quante/i donne/uomini hai fatto sesso?
a) Beh, con qualcuna, però una per volta…
b) Sono domande indiscrete. Lo sa che esiste una legge che protegge la privacy?
c) Non l’ho ancora fatto. Sono credente e tradizionalista, il sesso solo dopo il matrimonio e mai senza amore.

8) Un vero poeta ama più d’ogni altra cosa restare da solo con se stesso per assaporare i pensieri e le voci della natura. Tu per quanto tempo riesci a rimanere da solo?
a) Da quando mi sono separato/a tutte le notti. E’ stupendo dormire da solo/a in un letto a due piazze.
b) Mezz’ora, se m’impegno anche tre quarti d’ora poi tiro lo sciacquone ed esco.
c) Io sono sempre da solo, anche quando sono con gli altri.

9) Un vero poeta riesce a scrivere versi su qualsiasi cosa. Per che cosa ti sei commosso l’ultima volta?
a) Guardando la stella cometa, nel 1998.
b) Ad un concerto dei Pink Floyd, a Venezia.
c) Due secondi fa, quando mi ha fatto la domanda numero otto

10) Un vero poeta è una persona sensibile e accorta. Tu credi di possedere queste caratteristiche, come te ne sei accorto?
a) Si, mi viene sempre da piangere quando parto. Specie quando torno dalle Canarie.
b) Bisogna vedere cosa s’intende per sensibilità e accortezza. Sa, di questi tempi, è facile capire fischi per fiaschi. Io sono una persona che prima di fare qualsiasi cosa s’informa.
c) Si, non è mai successo che mi abbiano fregato il portafogli nella metropolitana.

11) Un vero poeta ha un rapporto particolare con il proprio corpo. Il tuo com’è?
a) Odio - amore. La mattina cappuccino e brioche e, subito dopo, una sigaretta.
b) Normale. Pratico l’autoerotismo nei periodi di magra e una volta all’anno vado nei centri benessere per una settimana.
c) Adoro il mio corpo, a parte quello che in genere riescono a vedere gli altri.

12) Un vero poeta non ha bandiere e confini. Hai mai avuto una tessera?
a) No, fatta eccezione per quelle della raccolta punti del discount, della metropolitana e del cinema per la rassegne dei film iraniani.
b) Si, però non ti confesserò mai di quale centro dimagrimento.
c) No, non ne ho mai avuto bisogno. Mi conoscono tutti e riesco ad entrare dappertutto senza.

13) Un vero poeta non riesce ad arrivare in orario a nessun appuntamento. Tu, di solito, quanto ritardo porti?
a) Sono peggio dei treni nei giorni di pioggia e, come le Ferrovie dello Stato, ogni dieci minuti chiamo e annuncio a quelli che m’aspettano il probabile ritardo.
b) Sono una persona puntualissima, odio quelli che fanno aspettare. Ad un appuntamento vado almeno con tre giorni d’anticipo.
c) Uomo - Praticamente sono sempre in ritardo però di poco, fatta eccezione con lei dove arrivo sempre con moltissimo anticipo. Donna – Praticamente sono sempre in ritardo tranne che con lui dove, quando va bene, arrivo in ritardo e, quando no, non arrivo proprio.

14) Un vero poeta sa essere ironico. Quand’è stata l’ultima volta che hai riso?
a) L’anno scorso ad una festa, c’era un comico piuttosto bravo; peccato facesse solo satira politica, in genere preferisco quella più leggera.
b) Quando Silvio Berlusconi è caduto in Parlamento.
c) Non rido mai, preferisco sorridere perché ridere troppo fa venire le rughe.

Risultato del test
Prevalenza di A
Brutte notizie: sei ancora troppo lontano da quello che normalmente si definisce un poeta. Hai ancora troppa poca sensibilità e pochissima comunicabilità con l’altro sesso. Se fossi in te frequenterei di più le discoteche, i locali in genere. Non è scritto da nessuna parte che i poeti per avere l’ispirazione devono rimanere da soli su una montagna.

Prevalenza di B
Coraggio: puoi diventare un vero poeta, se ti impegni con assiduità riuscirai a diventarlo. Poi però non lamentarti.

Prevalenza di C
Personifichi la poesia, i tuoi non sono solo versi ben costruiti ma vere e proprie pugnalate nella pelle. Sei, in altre parole, una creatura mitologica metà uomo e metà poeta.
Indubbiamente e incontestabilmente si possono affermare due cose: la prima è che preferite gli avverbi e la seconda è che siete poeti dentro.
Dentro di chi? Beh, dovete essere voi a dircelo!

Gaetano Guerrieri

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