Scritto da © woodenship - Lun, 09/12/2019 - 17:17
Imparare a scrivere di buon passo
dovrei, chè, se aspetto d'essere fermo
magari seduto comodo a mensa
pronto di penna, bianca tu mi resti
pagina che mi sgomenti, tacendo
d'essenza echi col dileguarsi lesta
dell'idea in capo: emozione di strada
come sbocciata dal grembo di gemma
fosse precoce e intirizzita, terrea
pur se tardiva e di colore priva.
Sì che, impressione, più non la diresti
già che stringerla bavero non riesci.
Tu lo senti che labile mi sei alea:
rischio mortale nel guardarti fermo
femminilità da descrivere ardua.
Perchè ci si ridesta vuoti, quando
allo specchio ti si riscopre donna
furtiva amante fuggente per la via
con appresso, d'un istante, la memoria.
»
- Blog di woodenship
- 995 letture