Scritto da © woodenship - Lun, 17/02/2020 - 17:39
Animo mite, che dirti dell'oggi
già che a me, ninfa languida, ti appoggi?
Di cielo terso sarebbe mia indole
come dicessi delle bianche isole;
di Satana la coda, dura sferza
potrei dirti solo fino alla terza
fila di rose all'inchino costrette
al corteo di streghe facendo alette.
Forte sento quanto mi bruci linea
Sfilando fortuna accesa sul palmo
calda inibendomi il sonno fulminea:
infiora il ramo del lago d'un salmo
ignea saltella sul filo apollinea
come d'un remo che sfugga lo scalmo.
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